Era un pittore ultramoderno, che non dipingeva tele, né usava pennelli o colori ad olio. Adoperava i ritrovati tecnici più avanzati: vernici a smalto e colori a crilici che spruzzava con bombolette spray. Invece che sulle tele,dipingeva su lastre metalliche inossidabili o realizzava murales, cioé pitture murali di enormi dimensioni.
Sempre in cerca di novità, non sopportando più le solite tinte usate da secoli nella pittura, decise di inventare dei nuovi colori. Partendo da quelli esistenti, inventò dapprima il verde pensoso, il rosso esitante, il giallo sgambante, il viola tremulo, e poi via via combinazioni sempre più originali, come il rosgiallo, l'azzurnero, il marronviolaverde e tanti altri. Ma non era ancora soddisfatto, voleva qualcosa di ancora più moderno. Comincio cosi ad inventare assolutamente nuovi, di fantasia, fino ad allora mai esistiti. Inventò infatti il mefisto, il lunastro, il venerando, il globale, il pungente, l'espressardo...
Che meraviglia!" eslamava appena ne realizzava uno. " E' più che fantascientifico, é davvero super avveniristico". Disgraziatamente, però di questi colori non é rimasta traccia. Infatti appena li inventava, aveva solo pochi attimi per bearsene, perché scappavano; non ci si trovavano sulla terra, erano troppo avveniristici per tutto ciò che esisteva, persino per i film di fantascienza, e così non trovando niente da colorare, volavano via, sicuramente su un altro pianeta più progredito del nostro. Dopo quel pittore nessuno è mai più riuscito a creare un solo colore che non si sia mai visto prima.
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