policoro
  Salvatore Allende
 
L'ultimo personaggio famoso di cui vi parlo è Salvatore Allende. Adesso tramite ricerche vedremo la sua vita. 
  Il personaggio che vedete si chiama Salvatore Allende


Guzman apre su quello che rimane di quella tragica mattina, un portafoglio, una parte degli occhiali, un orologio. Da qui inizia un viaggio che vuole ripercorrere la vita di questo uomo che è anche un mito del socialismo mondiale. Alllende è stato il fondatore del partito socialista cileno e ha fatto campagne per tutta la sua vita per affermare i diritti dei lavoratori. Dalla sua città natale Valparaiso ripercorriamo le vicende familiari che lo portarono alla formazione marxista. Guzman ci tiene a sottolineare come Allende non fosse, strettamente parlando, un marxista ne' un leninista. Non predicava la 'dittatura del proletariato' e non voleva il partrito unico, e soprattutto (e questo sarà il principale tema di dibattito) credeva in una riivoluzione pacifica. Quando finalmente arrivò al potere nel 1970 Allende dovette fronteggiare non solo l'opposizione della borghesia e dei ceti alti ma anche le pressioni americane. Nel documentario trova molto spazio una intervista all'ambasciatore americano in Cile, in cui si ricorda come il governo americano, attraverso la CIA, diede milioni di dollari ai partiti di governo in quei paesi come Italia, Germania, Francia, Cile, in cui c'era un partito comunista o socialista particolarmente attivo. Guzman ricostruisce come la CIA fece assassinare il capo dell'esercito vicino a Allende per favorire l'ascesa di Pinochet ai vertici dell'apparato militare, Mostra immagini di quesi giorni, degli ultimi discorsi di Allende. Vediamo discutere i suoi sostenitori sulla bonta' della scelta della non violenza. Sul fatto se Alllende fosse o non un rivoluzionario.

L'impianto prende il nome da Arechi II, principe longobardo sotto il quale l'antica Salerno visse un periodo di grande fioritura.

La sua costruzione si rese necessaria dopo la promozione della squadra in serie B, che aveva reso insufficiente il vecchio stadio "Vestuti". La nuova struttura venne inaugurata nel settembre del 1990, in occasione del ritorno dopo 25 anni della Salernitana nella serie cadetta contro il Padova (partita pareggiata per 0-0).

L'Arechi ha ospitato per tre volte la Nazionale italiana:
  • il 1° maggio 1991 la partita Italia-Ungheria (3-1), valida per le qualificazioni ai campionati europei del 1992;
  • il 25 marzo 1995 la partita Italia-Estonia (4-1), valida per le qualificazioni ai campionati europei del 1996;
  • il 18 novembre 1998 la partita amichevole Italia-Spagna (2-2);
Grazie al calore della tifoseria locale lo stadio ha registrato più di una volta il tutto esaurito, soprattutto nel campionato 1998-99, nel quale la squadra ha giocato in serie A e in cui si registrarono costantemente quasi 40.000 presenze.
















 
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