policoro
  il bosco pantano oggi
 
Il bosco di Policoro costituisce quindi attualmente una testimonianza relitta, di rilevantissimo valore naturalistico, scentifico e paesaggistico, della vasta foresta planiziale di latifoglie che da tempo ricopriva gran parte della costa ionica. L'area, segnalata dalla Società Botanica Italiana come meritoria di tutela dal 1971, è attualmente Sito di Importanza Comunitaria (SIC) in base alla direttiva comunitaria Habitat e Riserva Naturale Regionale ai sensi della legge regionale 28/94, per un'area di 480 ettari. Il WWF ha proposto, per l'area ddel bosco e per la foce del fiume Sinni, l'istituzionedi una riserva statale.Lo stesso WWF gestisce dal 1995 ventuno ettari del bosco, di proprietà del Comune di Policoro.L'importanza della Riserva è da un lato dalla sopravvivenza di esemplari arborei colossali, testimonianza viva di quelli che dovevano essere i boschi umidi allagati dalle piane costiere ioniche, e dall'altro per la presenza, in un 'area ormai ridotta al minimo, di numerosi ambienti molto diversificati ormai l'uno dall'altro e dalle conseguenti complesse relazioni e dinamiche.Il bosco di Policoro è oggi diviso nettamente in due parti dalla statale 106 Ionica e dalla ferrovia Taranto - Reggio Calabria: il primo tratto, denominato Bosco del Pantano Soprano, è di limitata estensione e, in seguito ad un furioso ed esteso incendio del 1981, appare oggi anche di limitata consistenza; la seconda parte, a valle della statale Ionica, detto Bosco del Pantano Sottano, più esteso e ancora di rilevante valore naturalistico.


Policorobosco pantano


  cavalli del bosco pantano

 
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