policoro
  I regali della Befana
 
Due vecchi, marito e moglie, non avevano figli; e il marito, una mattina, portò a casa un passerotto in gabbia per rallegrar la loro triste dimora. Ma il soverchio pigolar dell'uccello non tardò a dar noia alla moglie, la quale seppe presto cercare un pretesto per fare sparire quell'animaletto in un modo o nell'altro. 

Un giorno che ella era fuori, il passerotto uscito dalla gabbia, vide un vestito nuovo, che la vecchia aveva incominciato a cucire, e cominciò a disfarne le cuciture strappando tutti i fili a forza di beccate. Appena la vecchia tornò e vide i danni fatti dal passerotto, lo prese, gli tagliò la punta della lingua e lo buttò fuor di finestra. Il marito tornò a casa. e domandò dov' era l'uccello. La moglie gli confessò quel che aveva fatto. Non ti vergogni, diss'egli di mostrarti così crudele verso un piccolo essere al quale volevo tanto bene?  Detto questo, il vecchio uscì per cercare il passerotto, e appena fu sulla collina vide apparire una graziosa fanciulla la quale lo ringraziò delle cortesie che le aveva usate nel tempo che essa aveva soggiornato presso di lui, celandosi sotto le spoglie di un passerotto. E in ricompensa di quelle cortesie lo pregò di scegliere un regalo. Ecco due canestre, che preparavo per recare in dono nel mondo: una è pesa, l'altra è leggera; prendi quella che preferisci. Per un povero vecchio come me, è meglio che prenda la più leggera.  Così fece, e secondo la raccomandazione fattagli dalla fanciulla, che era la Befana in persona, non aprì la canestra altro che quando fu giunto a casa, e la trovò piena di monete d'oro. 
Il vecchio disse alla moglie di dove provenivano quelle ricchezze. - Forse io potrei fare altrettanto pensò la vecchia dal canto suo; e si mise a cercare il passerotto. Quando fu sulla collina incontrò la bella Befana la quale le rimproverò la sua crudeltà verso l'uccellino; poi le additò due canestre: una leggera e l'altra pesa. La vecchia scelse la pesa, sperando contenesse miglior bottino, e disse alla Befana che la guardava ridendo: Mio marito resterà sorpreso quando vedrà che porto a casa più roba di lui. Si caricò la canestra sulle spalle, arrivò a casa stanca morta, l'aprì e quale non fu la sua confusione in presenza del marito, quando vide uscir fuori due agili diavoletti, che se n'andarono ridendo e facendo mille sgambetti, burlandosi di lei, in ricompensa del suo cattivo cuore e della sua cupidigia!
 
 
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