policoro
  Una manciata di quarzo
 
Nel quinto mondo, che è quello in cui viviamo, c'erano quattro luci: bianca a est, blu a sud,  gialla a ovest, e nera,la luce dell'oscurità che si diffonde dal nord. Tutti si lamentavano di non avere luce sufficiente per vedere e lavorare, così la Prima escogitò una soluzione. Prese un'enorme lastra di quarzo e la sistemò sopra una coperta, ai suoi aiutanti ritagliò dalla pietra due grandi cerchi. 
Il primo lo decorarono con turchesi, coralli rossi e penne dì quattro uccelli del luogo; il cardinale, il picchio dorato, l'allodola e l'aquila. Poiché volevano piazzarlo in cielo, l'Uomo Fuoco, suggerì di trasportare il cerchio sulla cima della montagna più alta, dove venne fissato al cielo  tramite piccole frecce illuminanti a forma di zig zag. Il secondo cerchio era fatto per portare il fresco perciò lo decorarono con bianche conchiglie e polline giallo, e gli diedero le penne della gazza, del  succiacapre, del tacchino e della gru. Lo portarono sopra un'altra montagna e lo fissarono tramite fulmini lampeggianti. Ma il problema era che questo primo sole e questa  prima luna altro non erano se non pietre e perciò non potevano muoversi. Allora, due saggi uomini anziani rinunciarono ai loro spiritiper dare vita ai cerchi di quarzo. Così, uno entrò nel disco diturchese e divenne Colui che trasporta il sole  e l'altro entrò nel disco bianco e divenne Colui che trasporta la luna. La gente era finalmente contenta.

Ma la Prima Donna aveva ancora molte schegge di quarzo avanzate. Accuratamente si mise a dar loro forma di stellela Stella Polare, il Freddo Uomo del Nord, l'Uccello Tuono e tutte le altre e l'Uomo Fuoco s'arrampicò sulla scala e le collocò con cura ognuna al posto giusto nel cielo. Il lupo delle praterie volle portare il suo aiuto, ma non  era un animale abbastanza paziente. La Prima Donna gli diede alcune stelle da piazzare, ma lui presto si stancò di arrampicarsi sulla scala fino al cielo. Così prese due angoli della coperta e lanciò nei cieli tutte le scaglie di quarzo che erano rimaste. Esse formarono un grande arco, un orizzonte all'orizzonte opposto, e fu così che si formò la Via Lattea.
 
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