policoro
  Il cranio del gigante
 
All'inizio dei tempi, c'erano due luoghi una terra del fuoco e una terra del ghiaccio. Nel vuoto tra quelle terre c'era solo un' enorme creatura, Ymir. Era un gelido gigante malvagio: ed era affamato. Ma poiché viveva nel nulla non c'era niente da mangiare. Poco a poco egli vide un'altra figura prendere forma nel buio. Era la grande mucca Audumla. Il latte scorreva da lei in quattro fiotti, così poté soddisfare la sua fame. Poi, cadde in un sonno profondo. Ma anche Audumla era affamata, perciò cominciò a leccare i blocchi di ghiaccio salato. Alla fine del primo giorno era apparsa una mano d'uomo; due giorni più tardi un uomo intero saltò fuori dal ghiaccio. Questo primo uomo si Chiamava Buri e odiò Ymir. Nel corso del tempo, Buri ebbe figli e nipoti, i quali divennero gli dèi che crearono il mondo. Guidati da Odino loro capo, uccisero Ymir ed esaminarono il suo corpo enorme. Presero il cranio possente e lo fissarono sopra la terra per farne la cupola del cielo.

Esso si estese ai quattro angoli dell'est, del sud, dell' ovest e del nord. Con la carne di Ymir ridotta in briciole fecero la terra, con le ossa formarono le montagne e con il sangue i mari. A quel  tempo il cielo era ancora buio.  Odino e i suoi fratelli. presero alcune scintille da Muspel, la terra del fuoco, e le lanciarono nei cieli. Esse divennero le stelle, e da quel giorno fino a oggi hanno viaggiato per i sentieri lungo i quali Odino le aveva indirizzate attraverso i cieli. C'erano due faville di fuoco più grandi e gli dèi scelsero quelle per farne il sole e la luna. Poi, gli dèi fecero fabbricare dai loro fabbri carrozze d'oro per guidare il sole e la luna da una parte all'altra del cielo. Fu così che vennero create le luci del cielo nella cupola formata dal cranio del gigante  Ymir, ucciso dagli dèi comandati da Odino.
 
 
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