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  Natale in Spagna
 
Dice un proverbio spagnolo: Presepe fai, pane mangerai. Infatti anche in Spagna il rito del presepe é sentito profondamente. A dare impulso alla tradizione del presepe in Spagna furono gli italiani, ma anche gli spagnoli divennero veri e propri artisti in questo campo. E' famoso il presepe Salzillo che si può ammirare nel museo di Murcia, ed é composto da ben 556 statuine.

Nei villaggi andalusi si fanno dei presepi viventi per aiutare le famiglie povere; chi si reca a visitare il presepe lascia qualcosa, pollame,coperte e varie altre cose per permettere alla povera famiglia di trascorrere un Natale tranquillo. Un'altra bella usanza spagnola é quella di accogliere alla propria casa, la notte di Natale, un neonato povero al quale la famiglia avrà comperato o fatto con le proprie mani un corredino nuovo. I canti spagnoli sono diversi da regione a regione, si chiamano villancicos ed il ritmo dominante é il flamenco. I bambini aspettano doni dai Re Magi. I bambini delle campagne lasciano dietro la porta di casa le pantofole riempite di biada per i cammelli dei Magi che lasceranno i doni. Un'altra tradizione spagnola é quella di vestire da vescovo un ragazzo al quale vengono affidati pieni poteri dal 6 al 28 dicembre. In questo periodo il piccolo vescovo avrà onori e acclamazioni. I dolci natalizi spagnoli tipici sono il marzapane, una specie di pasta mandorlata, ed il torrone.

Una volta, nei Pirenei le massaie preparavano dei panini speciali a forma di sassi, li coronavano di alloro e li facevano benedire il 25 dicembre in memoria della lapidazione di S. Stefano. In Portogallo tutti assistono alla Messa di Mezzanotte e, all'uscita, i datori di lavoro offrono ai loro dipendenti marroni arrostiti ed innaffiati di vino. I ragazzi preparano delle fiaccole di faggio, tasso e ginepro con le quali si recano alla Messa in processione e le spengono solo all'arrivo in chiesa. Nelle prime ore del giorno di Natale, le famiglie portoghesi consumano la consoada. Il ceppo arde nei camini ed anche nei cimiteri, perché le credenze dicono che le anime dei defunti girovagano la notte di Natale. La tavola infatti resta apparecchiata per i defunti.

I bambini ricevono i regali quando ormai le festività natalizie sono terminate ed esattamente il 6 gennaio, la festa che noi chiamiamo Epifania in cui si festeggiano los Rejes Magas, ovvero i Re Magi.
 
 
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