policoro
  La lista della spesa
 

C'erano una volta tre bambini che erano molto amici fra loro e si chiamavano Annetta, Giacomino ed Andreina. 
Andreina
Una volta alla settimana le loro mamme facevano la lista della spesa, sapendo che ai bambini faceva molto piacere andare al supermercato del Signor Oreste. Infatti Andreina, Giacomino ed Annetta, appena avevano in mano la tanto sospirata lista, correvano contenti come pazzi alla volta del negozio. Là c'erano  tantissime cose da comprare e vedere; scatole colorate, bottiglie variopinte, il profumo dei dolciumi... era un'attrazione irresistibile per i tre amichetti.


Giacomino, che era il più piccolo, tutte le volte si perdeva nonostante le raccomandazioni. Quel giorno, prima di entrare al supermercato, le due bambine gli avevano detto come al solito, di non allontanarsi; e Giacomino promise. Il bambino appena entrò, notò subito un cartello dove c'era scritto: Oggi si terrà una lotteria con ricchi premi. "Wow!" esclamò tutto soddisfatto. Che bello, compreremo con i nostri risparmi i biglietti. Si, però prima andiamo a fare la spesa" dissero le amichette.

Annetta
Negli scaffali c'erano tantissime scatole di tutte le forme e i colori e a destra si trovavano i banconi dove vendevano la carne ed il
pesc
e. I tre bambini presero un carrello ed iniziarono a guardare la lista. Per prima cosa compreremo la carne dal macellaio"disse Andreina avviandosi verso il bancone
. Ora dobbiamo andare dal pescivendolo. Chissa se oggi avra le sogliole. disse Annetta ai due amici. Cosi dicendo, comprarono anche il pesce e proseguirono nei reparti dove c'era lo zucchero, il latte, la farina, e i biscotti ed il caffe. Quando raggiunsero le corsie, le due amichette, si accorsero della scomparsa di Giacomino. Annetta e Andreina si fissarono negli occhi e decisero di cercar quel distratto birbantello. Sarà andato dove vendono i biglietti della lotteria" disse Annetta all'amica.
Il Miele
In fondo al  supermercato c'era una signora che gridava "Biglietti!!!
Premi favolosi. Forza, comperatene, che la fortuna vi sorriderà. Mi scusi; per caso ha visto un bambino passare di qui, chiese Andreina alla signora. Ohh si, e vi dirò, che ha comprato tanti biglietti, da svuotarsi le tasche." rispose; e riprese a gridare. Annetta ed Andreina erano disperate e furiose, pensando a come fare per pagare la spesa visto che tutti i soldi li aveva Giacomino ed erano stati usati per i biglietti della lotteria. Le bambine cercarono di spiegare alla cassiera  cosa fosse successo, ma lei non ci credette e chiamò immediatamente il  signor Oreste. Bene bene.
Sapete che non si viene a fare la spesa senza soldi?" disse ed aggiunse "Ora vi dovrò portare in direzione e chiamare i vostri genitori" intimò con aria seria. Annetta ed Andreina piangevano dalla vergogna e cercavano di spiegare l'accaduto, ma il direttore fu inflessibile. Intanto Giacomino, che cercava le due sue amichette, imparò da un addetto al personale del supermercato, cosa fosse successo e dove adesso si trovavano. Immediatamente raggiunse l'ufficio del direttore e quasi senza fiato riuscì a dire:

"Signor Oreste, la colpa è tutta mia; vede signore sono stato io che ho speso tutti i soldi della spesa per comprare i biglietti della lotteria, e le mie amiche non ne sapevano nulla" disse in lacrime. "Allora dovrò avvisare solo i tuoi genitori" rispose lasciando libere le due bambine. "La prego signor Direttore, giuro che non farò mai più una cosa simile; non chiami la mia mamma" ed aggiunse ancora "Posso venire qui a mettere a posto i prodotti sugli scaffali finché non finirò di pagare il mio debito"Il Direttore lo guardò negli occhi, e capì che il bambino era veramente pentito di ciò che aveva fatto, e ripose la cornetta del telefono." Accetterò la tua proposta perché mi sembra molto ragionevole; inizierai domattina alle nove" disse, mentre Giacomino usciva dalla porta.Intanto da lontano, una voce annunciava l'estrazione dei numeri; e nel frattempo si era ammucchiata una grande folla intorno al banco della lotteria. "Il numero che vincerà il premio spesa é... il 44." Giacomino prese i biglietti in mano e con gran stupore si accorse che proprio lui aveva quel numero.

"Fatemi passare, per favore. Ho io il numero 44." gridò a squarciagola. " Ecco il fortunato vincitore é un bambino, ed ha vinto il carrello con tutta la roba che é dentro!!" disse la signora sorridendo. " Giacomino, sono il Direttore; vieni subito in ufficio che devo parlarti" annunciava un altoparlante. Il bambino raggiunse in un baleno la Direzione, ed entrò emozionatissimo. " Ho saputo che sei tu il vincitore della lotteria, e visto che ora la spesa non devi più pagarla, non vedo il bisogno che tu venga qui a lavorare." gli disse; ma volle fargli notare che comunque il suo gesto di comperare i biglietti, spendendo tutti i soldi, era sbagliato. Giacomino capì l'errore e ringraziò il signor Oreste, promettendogli che mai più avrebbe fatto una cosa così irresponsabile. Ora Giacomino, quando va con le sue amichette al supermercato, sta sempre vicino a loro, e per quel che ne so io, non si é mai più perso.


 
 
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