Tutti noi bambini, non le eravamo molto simpatici a tal punto che temevamo la sua figura accigliata. Indossava sempre vestiti scuri e rappezzati, e portava i capelli ormai grigi, raccolti in un concio che le davano un'aria cupa. Il suo viso era rugoso e il suo naso aquilino le arrivava quasi alla bocca che era piccola e all'ingiù;nonostante la sua apparenza perfida era l'unica persona in grado di soddisfare ogni palato, e per questo la gente del luogo la accettava.Il giorno più redditizio per lei, era la festa di Halloween, Tutti noi bambini, non le eravamo molto simpatici a tal punto che temevamo la sua figura accigliata. Indossava sempre vestiti scuri e rappezzati, e portava i capelli ormai grigi, raccolti in un concio che le davano un'aria cupa. Il suo viso era rugoso e il suo naso aquilino le arrivava quasi alla bocca che era piccola e all'ingiù; nonostante la sua apparenza perfida era l'unica persona in grado di soddisfare ogni palato, e per questo la gente del luogo la accettava.Il giorno più redditizio per lei, era la festa di Halloween,
quando tutti i bambini del vicinato, facevano la fila per comprare i suoi famosi biscotti dalle forme mostruose da esibire nelle case dicendo la famosa frase "Dolcetto o scherzetto?" Aldina la notte prima della festa,si metteva all'opera con i suoi stampini a forma di scheletri, zucche, streghe e mostri, sapendo che la mattina avrebbe guadagnato tanti denari.
Quell' anno Aldina aprì la botteguccia prima del solito orario, e, cominciò ad esporre in vetrina i dolcetti dalle strane forme, sapendo che sarebbero stati venduti in un batter d'occhio.Quasi subito il campanellino della porta cominciò ad annunciare l'arrivo delle persone. "Calma!!! Calma!!! Ce ne sono abbastanza per tutti!!" gridava scuotendo il grembiule. Si diceva che ogni volta che restava sola, andava a contare i soldi, e la sua bocca curva, assumeva un'espressione dicompiacimento,nel vedere così tanto denaro; ma quando il campanellino ricominciava a suonare, subito richiudeva il cassetto.Tutti uscivano con pacchettini coloratissimi e sacchetti di carta stagnola dorata, contenenti i dolciumi per la notte di Halloween.Intanto si era fatto buio, ed era quasi ora di chiudere, quando una ricca signora in pelliccia entrò di fretta domandando "Voglio tutto quello che le è rimasto; si sbrighi, ho ospiti a casa e non voglio farli attendere".Aldina si diresse verso la vetrina per prendere quello che le era avanzato, quando vide fuori dal suo negozio un bimbo infreddolito che portava addosso solo un maglioncino logoro e strappato.
Aveva gli occhi spalancati ed ammirava gli omini di marzapane che brillavano sotto le luci dei neon, e, strofinandosi le manine rosse per il freddo, annebbiava i vetri con la sua piccola boccuccia."Signora ho fretta, mi vuole servire???"gridò la cliente indispettita. "Mi spiace, non mi è rimasto più nulla, nemmeno un biscotto." rispose Aldina guardando sempre il piccolo bimbo fuori dal negozio. "Non dica sciocchezze... e i biscotti che ha in vetrina??? Mi dia quelli!!" ordinò la signora sempre più sprezzante."Non posso; sono finti, li tengo per bellezza." rispose Aldina mentre la ricca cliente usciva sbuffando e sbattendo la porta. Il bimbo era ancora lì, lo sguardo perso nella vetrina illuminata, e Aldina con un gesto gli fece cenno di entrare."Dimmi. Cosa volevi." "Buonasera signora. Vorrei tanto comprare quell'Omino di marzapane dalla faccina seria, ma ho solo un soldo bucato."disse aprendo il suo fazzoletto e mostrando il soldino alla signora. Aldina si sentì per la prima volta stringere il cuore, e prendendo per mano il bimbo disse "Vieni ti mostrerò una cosa"
Aprì una piccola porticina nel retrobottega dove teneva varie cianfrusaglie, e prese da dentro un grosso baule di legno, un vestitino da fantasma, che portava suo nipote da piccolo per la festa di Halloween. " Lo vorresti indossare tu?...sai qui tutti i bambini si mascherano e aspettano che venga buio per iniziare a far festa" Poi prese una scatolina blu a stelline, andò verso la vetrinetta e ci mise dentro l'omino di marzapane e tutto quello che le era rimasto."Ora vai e divertiti; potrai tornare da me tutte le volte che vorrai" disse al bambino.
Tornai dopo tanti anni nella cittadina per cercare la piccola botteguccia della signora Aldina, e vidi con tanta sorpresa, che era diventata una bellissima pasticceria, e volli entrare.Al banco c'era un bel ragazzo biondo con un grembiule bianco, e alla cassa una graziosa ragazza dai lunghi capelli raccolti a treccia.Presi dei biscotti di marzapane e pagando domandai di Aldina.Mi fecero sedere offrendomi una tazza di cioccolata e dei biscotti, ed iniziarono a raccontarmi la fine di questa storia che già potete immaginarvi.Adesso tutti gli anni per la festa di Halloween, dentro la vetrina, c'è sempre una torta che non é in vendita, con una scritta di glassa che dice così "Grazie Aldina.Il bimbo dal soldo bucato."