Dedicata a S. Michele Arcangelo, l'Abbazia di Montescaglioso sorge sui resti dell’acropoli della città italica e greca databile al VII secolo a.C. Nel XI secolo controllava ampie parti del territorio di Montescaglioso, del metapontino e delle aree circostanti. Al piano superiore si conservano resti di un ciclo affrescato databile alla prima metà del secolo XVI, che copriva l’intero sviluppo del corridoi di accesso al noviziato. I dipinti, furono distrutti dagli stessi monaci nella prima metà del secolo XVIII, quando modificarono l'assetto e le coperture del piano superiore. Avanzano ancora brani raffiguranti l’Annunciazione e Gesù nell’orto del Getsemani. Nella biblioteca si è invece ben conservsato un ciclo dipinto agli inizi del secolo XVII raffigurante le virtù teologali, la SS. Trinità, San Michele, San Benedetto con S. Scolastica, gli stemmi di Montecassino, di Montescaglioso. Altri numerosi affreschi si conservano nei chiostri, nella chiesa, nella sala del capitolo ed in vari locali del piano terra. Nel 1784, i monaci, stanchi della continua contrapposizione con il Marchese e l'università di Montescaglioso, si spostano a Lecce dove si insediano nell'ex colleggio dei Gesuiti. Con l’occupazione napoleonica l’abbazia è soppressa e nel 1818 ed oggi rivive grazie all'impegno dei ragazzi del CEA di Montescaglioso.
ABBAZIA DI MONTESCAGLIOSO
VEDUTA DI MONTESCAGLIOSO
|