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  La raccolta differenziata a Policoro
 
POLICORO – “C’è la chiara volontà di questa maggioranza di voler azzerare il confronto e la discussione, su questioni che si prefiggono, in un momento difficile, l’obiettivo di informare il cittadino”. A denunciarlo e il capogruppo consiliare di opposizione al Comune di Policoro, Gianluca Marrese (Partito Democratico).
“E'irresponsabile – stigmatizza l’esponente della minoranza - che a fronte di un momento delicato per la nostra città, non si senta l’esigenza di aprire una discussione comune per rideterminare le sorti di Policoro. Nonostante una richiesta regolarmente protocollata a firma di alcuni consiglieri del Partito Democratico, relativa all’acquisizione di tutta una serie di documenti su questioni di una certa rilevanza che attengono alla nostra comunità, ad oggi e volutamente, detta documentazione ci è stata trasmessa solo in parte, nonostante le nostre continue richieste, delle quali è a conoscenza anche il prefetto, e nonostante siano trascorsi più di tre mesi, quando la legge dispone che la documentazione debba essere trasmessa entro trenta giorni dal protocollo della richiesta. Riteniamo ciò di una gravità estrema – ha spiegato Marrese - che offende la dignità di noi consiglieri, e rispetto alla quale, denunceremo il tutto alle autorità competenti, poiché riteniamo le risposte del direttore generale (Felice Latronico, ndr) non soddisfacenti. A quest’ultimo rinnoviamo pubblicamente l’invito a trasmetterci tutta la documentazione richiesta. E’ agli occhi di tutti, poi, la paralisi in cui versa ad oggi questa maggioranza, dopo un po’ di maquillage iniziale. I cittadini si chiedono ad esempio, a fronte di un aumento delle tasse, perché il contratto per lo smaltimento della nettezza urbana sia ancora in regime di proroga. Ricordiamo tutti – ha evidenziato - le parole del sindaco in campagna elettorale: “mi impegno a non aprire le buste del bando che il commissario prefettizio ha disposto”, lasciando intendere che avrebbe adottato una soluzione nuova. Invece ha continuato a prorogare il servizio, riconoscendo anche lui tra l’altro gli adeguamenti contrattuali. Ma non è possibile che ad oggi, a poco più di un mese dalla scadenza della proroga (31 dicembre, ndr), non è dato sapere qual è la reale volontà del sindaco, e ci chiediamo se è mai possibile continuare a prorogare un servizio che fa di Policoro una delle realtà, nell’intera Basilicata con il più basso livello di raccolta differenziata il cui contratto, in vigore da oltre dieci anni, che tra l’altro non tiene nemmeno conto del fatto che Policoro rispetto ad allora è cresciuta. A riprova di ciò vi sono le continue lamentele da parte dei cittadini che vivono in quelle zone. Sulla questione annuncio un’interrogazione da parte del gruppo in cui proporremo dei correttivi.La municipalizzata si farà o non si farà?” Marrese affronta poi la questione urbanistica. “E’utile – si chiede - continuare sulla strada della cementificazione a tutti i costi, nonostante il calo delle vendite delle case ed il deprezzamento dell’esistente che i nostri padri hanno realizzato anni addietro con molti sacrifici. E’ una questione che chi ha la responsabilità di guidare una comunità deve porsi. Vigileremo e concentreremo i nostri sforzi sulle linee di sviluppo che la maggioranza vorrà adottare quando andrà ad approvare il Piano d’Ambito”. In conclusione Marrese parla di “leggerezza nella spesa pubblica”: “Tra tutte, i circa 12 mila euro per il gemellaggio in Romania ed i 4800 euro per l’acquisto di tre tappeti persiani per l’arredo della stanza del sindaco. Alla faccia dei tanti cittadini che pagano le tasse nonostante fanno fatica ad arrivare a fine mese…”









 
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