policoro
  Le streghelle
 
C'era una volta un cervo che viveva in una casupola vicino al bosco assieme ad un bambino. Ogni giorno quando usciva per andare a pascolare diceva al bimbo:

Tu  non aprire mai a nessuno". Vai tranquillo, non farò entrare nessuno rispondeva il bimbo. Un giorno mentre il cervo era al pascolo ed il bambino era solo in casa si udirono colpi alla porta. Bimbo fa freddo, apri lo stanzino, appena ci riscaldiamo, subito ce ne andiamo dicevano delle strane vocine. Io non devo aprire a nessuno" rispose il bimbo e non aprì. Hai fatto bene lo lodò il cervo, dicendogli che le vocine erano delle streghelle e che se le avesse fatte entrare lo avrebbero portato via. Il giorno dopo, non appena il cervo se ne andò, qualcuno bussò alla porta. Oh che freddo, che freddo fa. Bimbo, bambino apri lo stanzino appena ci riscaldiamo subito ce ne andiamo!!"Poverine, come tremano dal freddo la fuori; magari poi non sono cosi cattive, apriro quanto basta perchè

possano riscaldarsi pensò e cosi apri la porta. Appena furono dentro lo stanzino le streghelle presero il bimbo e lo portarono via dalla casupola. Povero me piangeva il bimbo ricordandosi del cervo e si mise a gridare sperando che lo sentisse. Infatti lo sentì e dopo avere attraversato valli e monti si presentò con le sue enormi corna davanti alle streghelle che lasciarono il bimbo e sparirono. Cosa ti avevo detto? La prossima volta non chiamarmi in aiuto" disse al bambino con aria seria.

Dopo qualche giorno, mentre il bimbo era di nuovo a casa da solo si ripresentarono le streghelle e bussarono alla porta. "Bimbo, apri lo stanzino" mormorarono. Non aprirò, vi conosco e non voglio essere portato via da voi gli rispose. Non temere, non ti faremo nulla, abbiamo tanto freddo, vorremmo solo riscaldarci e poi andremo subito via" dissero piangendo e supplicando. Il bambino dopo un pò si commosse ed aprì la porta... e le streghelle con un balzo lo ghermirono e lo portarono via con loro. Oh, perché non ho ubbidito, stavolta il mio amico cervo non verrà a liberarmi" pensava e piangendo cominciò a gridare affinché lo sentisse. Il cervo questa volta era talmente lontano che non lo udiva e nel frattempo le streghelle portarono il bimbo a casa loro dentro uno sgabuzzino, rimpinzandolo di cibo affinche diventasse bello grasso per poi farlo arrosto. Dopo qualche tempo le streghelle decisero che il bambino era abbastanza grasso e lo portarono verso il forno. Il bimbo gridava cosi forte sperando che lo sentisse il cervo. Cloppete, cloppete attraverso valli e monti il cervo udì ed arrivò, prese il bimbo fra le corna e lo portò nella casupola. Da quel giorno il bimbo ubbidi sempre al cervo e non apri mai a nessuno e le streghelle non vennero mai più.
 
 
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