policoro - L'Ondina

Nersana era la più bella delle Ondine che vivevano nel torrente delle Vergini. Aveva un cuore gentile e sebbene, nulla le mancasse per essere felice, la salute, la bellezza, la gioia di vivere, si rattristava per coloro che felici non erano.

Un giorno mentre passeggiava fra i boschi, incontrò un re,che ne rimase così affascinato da chiederla in sposa poco tempo dopo. Sono ben lieta di divenire tua compagna di vita, mio signore, ma non potro sposarmi, se prima non troveremo il modo di alleviare il dolore che condanna gli esseri viventi.

Vorrei che d'ora in poi nessun bambino, nessuna donna, nessun uomo, né animale, né pianta debbano più conoscere il morso del dolore e del pianto. Ti prego esaudisci il mio desiderio e io saro tua sposa. "Il re fu veramente colpito dalla sensibilità dell'Ondina e chiese consiglio ai suoi ministri. Tornò, rattristato a confessarle che era impotente a realizzare un sogno tanto bello quanto difficile. Nersana dopo avere a lungo riflettuto disse:"Se non è possibile cancellare del tutto il dolore dal mondo, vorrei che almeno il giorno delle nostre nozze fossero sospese le pene di ogni essere vivente. Di nuovo i ministri si riunirono per ascoltare la richiesta; ma risposero che una proposta del genere era pura follia. Allora Nersana modificò ancora il suo desiderio: "Noi ci sposeremo a mezzogiorno. Chiedo che da mezzogiorno all' una del pomeriggio, in questa ora di questo beato giorno la pena e la tristezza siano bandite dal cuore degli esseri viventi e tutti provino la gioia più completa. E' la mia ultima condizione per acconsentire alle nozze. E cosi si fece; le nozze dell'Ondina furono celebrate nello splendore del mezzogiorno, in mezzo ai prati profumati delle alpi. E in quel giorno e in quell'ora tutti sentirono dentro sé una pace ed una gioia straordinarie. Ed ancora oggi il dono di Nersana giunge nel cuore degli uomini; se voi passate nel primo pomeriggio nei boschi delle Alpi, vi sentirete invadere da una pace e una gioia infinita.