policoro
  Il Ginepro, simbolo del Cristo
 
Fino all’ inizio del novecento nelle campagne emiliane si usava bruciare un ramo di ginepro la sera di Natale, di S. Silvestro e dell’Epifania. Il suo carbone, come quello del ceppo, veniva poi impiegato durante l'anno come rimedio superstizioso. Il bagno spirituale nel Ginepro avrebbe liberato dall’accidia, la sua cenere, era invece simbolo di Umiltà. La leggenda narra che Maria, in fuga dai soldati di Erode, trovo rifugio e nascondiglio fra i propri rami. E da quel legno si sarebbe anche fatta la croce di Gesù. Tra le sue virtù, si sosteneva che fosse una pianta che teneva lontano i rettili, e a curarne il morso, che la tradizione cristiana interpretò come un potere di purificazione dei peccati.
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IL GINEPRO
 
 
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