policoro
  Chiesa San Francesco
 
La chiesa, che fu uno dei capisaldi della diffusione del gotico in Italia aveva molteplici finalità. Prima di tutto era il luogo di sepoltura dell' fondatore dell'ordine, che gia dopo due anni dalla sua morte veniva considerato una delle figure più significative della storia del Cristianesimo: per questo si predispose una dimensione adegauta ad una meta di pellegrinaggio e devozione popolare. Le reliquie dei santi erano di solito collocate in una cripta, ma nel caso di san Francesco si fece in modo che la struttura inferiore fosse ampia quanto un'intera chiesa, tanto da parlare di una vera e propria basilica inferiore. Un secondo ordine di interessi era più strettamente legato al papato, che vedeva ormai nei francescani, dopo la diffidenza iniziale, gli alleati per rinsaldare i legami con i ceti più umili e popolari. Per questo nella basilica si fusero esigenze legate ai flussi di pellegrini (ampiezza, corredo di rappresentazioni didascaliche) con lo schema di una cappella palatina (la basilica era infatti Cappella pontificia) secondo i più aggiornati influssi gotici, come la Sainte-Chapelle di Parigi, dove sono presenti due chiese sovrapposte ad aula unica.
La basilica venne iniziata nel 1228 da Gregorio IX e conclusa nel 1253 da Innocenzo IV. Per completare la basilica arrivarono offerte da ogni parte del mondo e vennero chiamati maestri architetti, decoratori e pittori tra i migliori dell'epoca. Nel 1230 la salma di Francesco venne trasferita alla chiesa di San Giorgio per essere tumulata nella nuova basilica costruita in suo onore. Assisi divenne così, per tutti i pellegrini, una tappa fondamentale lungo il viaggio per Roma. Essendo il santo sepolto sotto l'altare maggiore in un luogo inaccessibile nei secoli, si perse memoria del punto preciso dove si trovava il suo corpo, che fu ritrovato nel IXI secolo, quando venne scavata una cripta. La struttura abbastanza semplice che si intendeva dare all'inizio viene quasi subito modificata secondo linee più maestose, ispirandosi in parte all'architettura romanica lombarda, con nuove suggestioni gotiche legate agli edifici costruiti dall'ordine cistercense. Entrambe le due chiese sovrapposte, nel progetto iniziale, avevano navata unica con transetto sporgente e abside, poi in seguito quella inferiore venne arricchite di cappelle laterali. A ridosso del fianco absidale si alza l'altissima torre campanaria, con un gioco di cornici e archetti pensili che ne spezzano la corsa verso l'alto. Di fronte all'altrio che precede l'ingresso della basilica inferiore si trova l'ex Oratorio di San Bernardino, costruito per il Terzo Ordine francescano da maestranze lombarde inotrno alla meta del XV secolo. Dietro il portale si entra nel Sacro Convento che, oltre alla comunità dei frati minori conventuali, attualmente ospita l'Istituto Teologico, un Centro di documentazione ed un importante fondo archivistico e bibliotecario, specializzato in cose francescane.

Veduta della basilica di San Francesco di Assisi.

L'altare maggiore della basilica inferiore
 
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