policoro
  L'albero di Natale
 
E’ una tradizione antica che viene fatta risalire ai riti pagani del ceppo, bruciato a partire dal solstizio invernale (i giorni più corti dell’anno). Questo ceppo doveva essere scelto tra i migliori ed essere preferibilmente di quercia, e veniva arso davanti alla famiglia al cmapleto. Simbolicamente si bruciava il passato, e si coglievano i segni del prossimo futuro: le scintille che salivano nella cappa simboleggiavano il ritorno dei giorni lunghi, i doni erano simbolo di abbondanza, la cenere, raccolta, veniva sparsa nei campi per sperare in abbondanti raccolti. Ora noi troviamo questi simboli nel nostro albero di Natale e nelle nostre vie: le luci e le luminarie sono le scintille del falò, le palle e le decorazioni sono speranze di prosperità, l'abete sempreverde la speranza di rinascita, i fili d'oro e d'argento i capelli delle fate. La tradizione pagana e cristiana si è fusa: la luce allunga sempre più le giornate e Gesù nasce per salvare il mondo. Nel mondo contadino i festeggiamenti si protraevano fino all'epifania: erano dodici giorni, durante le quali le giornate iniziavano lentamente ad allungarsi. Però anche nella tradizione cristiana troviamo “l’albero”:  L'abete era l'Albero Cosmico, cioè la mnifestazione divina del cosmo. Poi viene identificato in Gesù e nella sua luce: l’illuminazione dell’albero è l’illuminazione di Cristo sull’umanità, mentre i frutti, i doni, le decorazioni simboleggiano la sua generosità verso di noi.

UN ALBERO DI NATALE
 
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