policoro
  Il calcio a Policoro
 
Conclusa la lunghissima stagione calcettistica lucana, caratterizzata da un finale "incandescente" per le ormai note vicende degli spareggi salvezza, in cui l'Avis Policoro è stata protagonista in positivo, il tecnico degli jonici Nanni Delli Veneri, ritorna sui clamorosi fatti di Tricarico, per esternare la propria versione su quanto accaduto in quella sede, approfittando allo stesso tempo per criticare i vertici del calcio a 5 regionale, che, a suo parere, diffonderebbero all'esterno, tramite stampa specializzata e siti internet, un'immagine eccessivamente ottimistica della realtà del calcio a 5 lucano.
Qui di seguito l'analisi del tecnico di Policoro.
Che una giovane disciplina sportiva come il calcio a 5 trovi numerose difficoltà di varia natura a svilupparsi e ad affermarsi definitivamente su tutto il nostro territorio nazionale, è ormai un dato di fatto. E normale che anche in quelle realta locali in cui magari la tradizione "calcettistica" è più forte e radicata, esistano problematiche di non facile soluzione. Nessuno, quindi, può negare le enormi difficoltà in cui, tutti noi addetti ai lavori, siamo costretti ad operare, soprattutto per la grande ombra creata dal calcio maggiore ai danni del nostro futsal in termini di visibilità.
Da queste grosse difficoltà, chiaramente, non sono esclusi i vertici regionali della federaione, che però, va anche detto, sono allo stesso tempo gli organi preposti alla risoluzione di tutti i problemi, propio perchè espressione diretta delle società sportive, che li hanno democraticamente eletti. Ma che proprio gli stessi dirigenti, come nel caso della Basilicata, utilizzino per questioni di immagine il calcio a 5 di casa propria quale fiore all’occhiello di tutto il movimento calcistico regionale, quando poi la realtà è in effetti ben diversa, non è accettabile! Tantissimi, come il sottoscritto, tra tutti coloro che ormai da diversi anni si sta dedicando appassionatamente al calcio a 5, alla sua pratica, al suo sviluppo, alla sua diffusione tra i più giovani, propio quale alternativa all'onnipotente calcio maggiore, ma non solo, sanno benissimo e possono confermare che le cose non stanno effettivamente come i nostri dirigenti regionali vogliono far sembrare. Da quanto si evince leggendo le loro numerose interviste rilasciate a quotidiani, periodici sportivi, siti internet e quant’altro, questi dirigenti sembrano quasi dare l’impressione, a chi chiaramente non vive quotidianamente la nostra realtà, che la nostra piccola regione sia quasi “l’isola felice” del calcio a 5 regionale in Italia!!! Ma, purtroppo, non è assolutamente cosi!

Campo sportivo di Policoro visto dall'alto

Re leone
Squdra dell'avis
 
 
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