policoro
  Il mio fratello (Poesie sulla famiglia)
 
Tra i ricordi della mia infanzia felice e lontana emerge come un eco la voce della regina: Specchio delle mie brame chi è la più bella del reame. Un altro eco è la voce della mamma e del papà che con me passeggiavano felici e della nonna che mi ha lasciata, in un altro mondo è andata. Sono ancora con la mamma e il papà che felici non sono perché Marco sta in una carrozzella. La mamma e il papà vanno sempre di qua e di là dal medico, dal prete, all'ospedale, al santuario quando sono tornati sono sempre più tristi e sconsolati. Nessuno li può aiutare, nessuno li può consolare. Vorrei avere una bacchetta magica per dare loro la serenità e un po' di prosperità. Sogno di svegliarmi una mattina con Marco che corre in cucina, con la mamma che canta e prepara la colazione  e papà che felice urla con il suo vocione: La mia famiglia è pronta. Al lavoro debbo andare non è bello fare aspettare il vostro papà. Questa mattina il papà urlava la mamma piangeva e Marco diceva: Chi mi fa alzare dal letto.
 
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