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In questa sezione potrete sapere fatti e avvenimenti che succedono a Policoro... Guardate anche nelle sottopagine di questa pagina web, per ammirare le foto di eventi descritti nelle News.

E morta Lucia Lucarelli
Stefano Scardillo il 09/09/08, alle 20,30

Dopo aver dato alla luce Gioele e Gabriele è deceduta causa emorragia celebrale all'età di 40 Lucia Lucarelli madre di ben 5 figli Donato 14 anni  Rosa 17 anni Vincenzo 2 anni e i due gemelli Gioele e Gabriele. I funerali si sono svolti in modo solenne il giorno sabato 13 settembre alla chiesa Buon Pastore.

Festa in onore di S. Francesco e oridnazione dei Diaconi.
Stefano Scardillo il 04/10/08 alle 18,00

In occasione della festa di S. Francesco il girono 4 ottobre alla chiesa a mare di Policoro oltre alla festa si è svolta anche l'ordinazione di tre diaconi che il prossimo anno saranno fatti sacerdoti.

Viaggio a Milano
Stefano Scardillo il 27/06/08 alle 20,07

Visto che mia sorella doveva andare in colonia con la cugina di Milano io è mio padre l'abbiamo dovuta accompagnare a Milano vistoe considerato la promozione agli esami di licenza media mi è stato fatto un regalo cioè quello di andare col treno fino a Milano. Però il regalo è stato prolungato pure in stazione perchè il treno è arrivato con 80 minuti di ritardo anziche arrivare alle 20,07 è arrivato alle 21,30 e cosi a Milano siamo arrivati il girono dopo alle 9,30.
Il primo giorno di scuola
Stefano Scardillo il 11/09/08 alle 8,10

Dopo aver fatto gli esami di terza media e aver trascorso 3 mesi e 10 giorni di vacanza era pure ora di tornare tra i banchi di scuola ed è stato fatto il giorno 11 settembre al professionale i giorni 8 e 9 settembre al liceo scientifico di Policoro ed infine alle elementari e alle medie hanno iniziato il 15 settembre.

Tutti a scuola
Stefano Scardillo il 11/09/08 alle 16,30

E cosi pure l'estate 2008 e in archivio mo bisogna pensare solo alla scuola che è iniziata dall'11 settembre con la fine il giorno 10 giugno pero prima bisogna lavorare.
Il corteo storico 2008
Stefano Scardillo ( in collaborazione con il comune di policoro) il 14/10/08 alle 22:02:05

il corteo storico di federico II e Policorese sorto nel 1985 su ideazione di Ciro Panzone e realizzato a cura del Centro Attivita Culturali " Don Salvatore De Pizzo", si svolge a Policoro annualmente nel mese di Agosto. La manifestazione si pone come stimolo per la riscoperta del patrimonio storico - culturale locale e come occasione di riappropriazione dell'identità popolare.

Gli elementi essenziali della manifestazione sono:


Corteggio in costume d'epoca medievale e spettacoli in onore dell' Imperatore Federico II di Svevia,   morto   nel   1250   a   Castel   Fiorentino   in   agro   di  Policoro.

Arrivo e accoglienza a Policoro dei profughi di Fiorentino, dopo la distribuzione della città, avvenuta nel 1255 ad opera delle truppe Papaline di Alessandro IV.

Festa del Palio, che viene conteso dalle quattro Contrade di Torremaggiore: Codacchio - San Nicola, S.Maria dell'Arco, S.Maria della Strada, Torrevecchia. Le gare consistono in prove di forza,destrezza e abilità.

                               
Il Centro Attività Culturali "don Tommaso Leccisotti" svolge la sua attività sia con le rievocazioni storiche sia con i vari laboratori puntando sui seguenti obbiettivi:
- offrire alla comunità locale un servizio educativo in ordine alla conoscenza della storia di Torremaggiore.
Il metodo, che consiste in un'opera di costante e capillare penetrazione culturale corroborata da convegni, pubblicazioni e depliant agevoli e incisivi, sfida la conoscenza storica e sociale del passato, un tempo patrimonio di pochi. Gli altri strumenti divulgativi consistono in spettacoli di vario genere, dalla drammatizzazione all'attività Indica, dla gioco giullaresco a quello equestre circense, atletico- sportivo.
- dare ai giovani e ai ragazzi l'opportunità di esprimere le proprie potenzialità artistiche, creative, sportive, in modo da impegnare in maniera sana il tempo libero.
- offrire un elemento di richiamo per quanti soggiornano nel periodo estivo sia nelle zone marittime che in quelle interne della nostra provincia.

La serietà, la capacità e la fedele ricostruzione degli eventi hanno portato il Centro ad avere contatti anche fuori dell'ambito locale, infatti, alle molte conferenze che il Centro organizza prendono parte studiosi di livello nazionale ed internazionale,  per quanto riguarda il Corteo Storico, il Centro ha avuto l'onore di avere i costumi del Corteo Imperiale esposti sul treno federiciano Palermo - Germania, ha esposto i costumi alla BIT di Milano nel 1997, ha partecipato in rappresentanza della regione Puglia al Concorso " Castellana d'Europa" a Caccamo (Pa) nel 1999, ha partecipato alla Perdonanza Celestiniana a L'Aquila nel 2000, fino alla partecipazione annuale al  raduno Internazionale dei Cortei Storici Federiciani e Angioini a Gravina di Puglia (Ba) il 17 Settembre 2007 e alla rievocazione storica federiciana di Lentini (Sr).

I bersaglieri a Policoro
Stefano Scardillo il 16/10/08 alle 21,57

I Bersaglieri sono una specialità dell'Arma di Fanteria dell'Esercito italiano.

Il corpo dei bersaglieri fu istituito in Piemonte, allora Regno di Sardegna, sulla base di un aproposta generale Alessandro La Mormora, il 18 giugno 1836.  Il compito di questo Corpo era quello di svolgere funzione di esploratori ed assaltatori. La specialità proposta doveva essere in grado di operare con spiccata autonomia e, quindi, doveva comprendere uomini particolarmente addestrati al tiro e pronti ad agire, pressoche isolati, per aprire il fuoco ad adeguata portata e concentrarlo sul punto dello schieramento nemico col preciso intento di "sorprendere, disturbare e sconvolgere i piani nemici".

La Madonna del Ponte
Stefano Scardillo il 18/10/08 alle 20,04

Madonna del Ponte
La festa della madonan del ponte cade nella domenica in Albis e, oltre gli abitanti di Policoro, interessa anche quelli di Scanzano. Quel giorno le due popolazioni si riversano nella chiesa dedicata alla "miracolosa" Madonna, ubdicato in territorio di Policoro ma in una contrada quasi equidistante i due comuni. Il primo nome che la Madonna ebbe fu "Santa Maria di Altofonte" a cominciare dal secolo XIV. Poi, dal ponte che offre ai viandanti un sicuro passaggio dall' una all'altra riva del fiume Jato, collegando i fertili poderi che si estendono a destra e a sinistra del fiume, si diede il nome di Santuario e Madonna 2del Ponte" come del resto si era dato alla contrada la denominazion edi Ponte. Vuole la tradizione che il quadro della Madonna esca dalla chiesa alle ore dodici (12) precise e, in questo caso, esso apparterra ai Policoresi; se tarderà ad usicre, sino alle dodici e trenta (12,30 oppure dodici e mezza) sarà degli Scanzanesi e, nelle mezze ore successive, rispettivamente, dei Policoresi e degli Scanzanesi. Queste condizioni sono da mettere in relazione alla leggenda, ripresa dal Pitrè, secondo la quale a trovare "miracolosamente" la statua della Maodnna dentro una grotta, presso un ponte, fu una Policorese e furono successivamente in due un Policorese e uno Scanzanese, a contendersi il possesso della statua, che si tento di portare in uno dei due paesi: quando ogni sforzo per far muovere il carro con la satua rislto inutile, i due decisero d'accordo di erigere nel luogo una chiesette per custodire e venerare insieme la sacra statua, che in diversi in diversi secoli ha dispensato centinaia di miracoli, come attestano gli ex-voto posti in un locale attiguo alla chiesetta.

Festa del Partito Democratico a Policoro
Stefano Scardillo il 19/10/08 alle 22,03

Il circolo territoriale organizza la prima Festa Democratica di Policoro sabato 30 e domenica 31 Agosto 2008 una due giorni con confronti politici, dibattiti e musica in piazza Eraclea. “I giovani, la politica e l’Europa” è il tema che sarà affrontato nell’incontro di sabato alle ore 18. In serata intrattenimento musicale con la band "Aema"; il programma politico della Festa continua domenica allo stesso orario con la tavola rotonda "Federalismo fiscale, il Mezzogiorno e la Basilicata. Quali prospettive”, finale di serata in compagnia del gruppo di musica folk “Rivota Popolo”.

La pirma comunione
Stefano Scardillo il 20/10/08 alle 19,34

Oggi 11 maggio 08 presso la parrocchia Buon Pastore di Policoro alcuni bambini della nostra comunita si sono avvicinati per la prima volta al sacramneto dell' Eucarestia.

La comunione è nel suo significato originario e fondante l'armonia che c'è tra due o più persone.

La parola viene dal latino communio che corrisponde al greco koinoia (κοινωνία).
L'etimologia della parola la fa risalire a "con-unione", cioè unione di più persone.
wL’Eucarestia è il Sacramento centrale della vita cristiana, infatti con essa ognuno di noi, insieme a tutta la Comunità, esprime nel modo più pieno la sue fede in Gesù morto e risorto, riconosce in Lui il salvatore, ringrazia Dio per il dono della salvezza, si impegna, con l’aiuto dello Spirito Santo, a compiere la volontà del Padre.

Cresima o confermazione
Stefano Scardillo il 21/10/08 alle 20,32

Il rito della Confermazione o Cresima è un Sacramento della Chiesa cattolica che si consolida in Occidente solo dal quinto secolo e che può considerarsi una "seconda fase" del cammino dell'iniziazione cristiana, allorché la persona battezzata da bambino prende coscienza e conferma ciò che ha ricevuto nel battesimo disponendosi responsabilmente a vivere la vita cristiana. Per molti oggi il termine confermazione connota il fatto dei candidati confermano i loro voti e promesse battesimali fatta a nome loro o dai loro genitori e padrini/madrine al momento del loro battesimo da neonati, ma storicamente il suo significato è più complesso di questo. Infatti, le parole confirmatio, confirmare, cominciano ad essere usate nell'unzione post-battesimale o imposizione delle mani, quando il vescovo ratificava o confermava ciò che era iniziato con il battesimo.
Più tardi, quando la chiesa comincia ad accettare la dottrina che questo rito supplisse forza per la vita cristiana adulta attraverso l'opera efficace dello Spirito Santo, diventa naturale che la confermazione sia compresa pure come "rafforzamento". La Confermazione è, nelle Chiese cattolica ed ortodossa, un sacramento, chiamato anche Cresima.

La mia cresima
Stefano Scardillo il 22/10/08 alle 16,52

La cresima o la confermazione e quel sacramento che si fa una volta nella vita. Finalmente pure io dopo 9 mesi di preparazione sono giunto al traguardo quello della cresima. Io insieme a mio fratello ci siamo cresimati il giorno 3 Agosto presso la Parrocchia Buon Pastore. Ad amministrare il sacramento della cresima e stato il Vescovo Sua Eccellenza Mons.Signore Francesco Nolè. Dopo la il rito siamo andati a festeggiare sempre qui a Policoro siamo stai al Piccadilly un ristorante vicino alla stazione degli autobus. Io con la cresima ho incassato la bellezza di 700 euro.

Da Assisi arriva il saio di San Elisabetta
Stefano Scardillo il 24/10/08 alle 17,40

La chiesa di Santa Elisabetta delle Convertite, situata in via de' Serragli a Firenze, fu costruita come parte dell'omonimo Monastero fondato nel 1285 dal fratello della Beata Umiliana de' Cerchi. La chiesa risale invece al 1330. Il monastero ospitava prostitute pentite o coloro che avevano deciso di convertirsi alla fede cattolica, come suggerisce il nome e come ricorda una lapide in via del Campuccio, posta sul muro dell' ex-convento.  Le monache, che facevano parte del terzo ordine francescano ed avevano particolare cura del convento di Santa Croce, venivano anche chiamate Pinzocchere di Santa Croce (o pinzochere), nome che deriva dal colore grigio-terra del loro abito. Dal colore bigio o bisso bizzo, derivò il nome pinzo e quindi pinzocchera o bizzochera derivato dall'uso di tessere un saio con due diverse coloriture dalla lana, bianco e nero. "Pinzochera" significava anche bisbetica o bizzosa. Nel 1964 il convento incorporò la casa natale di San Filippo Neri. Fu soppresso in età lorenese, nel 1808, mentre le monache vennero trasferite in via dei Malcontenti dal 1837. In seguito e stato adibito a vari usi: nel 1886 divenne la sede della società dell'omnibus a cavallo e in seguito la fede del pio Istituto degli Artigianelli dove venivano accolti bambini orfani e avviati ad un mestiere.  Ancora oggi gli ambienti dell’antico convento ospitano una scuola ed alcuni laboratori artigiani. La chiesa all'angolo tra via de ' Serragli e via del Campuccio, è un piccolo ambiente ancora ricco i opere di valore storico. ll soffitto della chiesa è affrescato con la Gloria di Santa Maria Maddalena dipinto da Alessandro Gherardini. La chiesafu restaurata dall'architetto Giuseppe Castellucci ai primi Novecento.  Al vicino numero 104 di via de' Serragli è presente un tabernacolo con Crocifissione attribuito a Bernardino Poccetti, che celebra San Filippo Neri.

Notte bianca a Policoro
Stefano Scardillo il 24/10/08 alle 20,01

Il 16 settembre anche Policoro avrà la sua Notte Bianca. L'evento cult degli ultimi anni che si è trasformato pian piano in un fenomeno culturale contagioso. Dalle 20.00 fino al mattino del giorno seguente, 2 km della via principale, da piazza Eraclea al Campo sportivo comunale saranno cornice luminosa di concerti, spettacoli di cabaret, ballo ed esibizioni itineranti di artisti di strada. C'e ancora voglia di bell' estate a Policoro. Voglia di star fuori fino a tardi, di divertimento e allegria: gli ingredienti principali di quella che sarà ricordata come la notte dell’anno. Dopo Parigi, Roma, Milano, Torino e altre importanti città della nostra penisola, il 16 settembre anche Policoro avrà la sua Notte Bianca. L'evento cult degli ultimi anni che si è trasformato pian piano in un fenomeno culturale contagioso. Dalle 20.00 fino al mattino del giorno seguente, 2 km della via principale, da piazza Eraclea al Campo sportivo comunale saranno cornice luminosa di concerti, spettacoli di cabaret, ballo ed esibizioni itineranti di artisti di strada. Locali pubblici e esercizi commerciali aperti fino al mattino, tanti eventi in uno solo che li racchiude.C'ene sara anche per tutti i gusti: si comincia alle 20,00 con musica, canti e balli popolari de " I Rivota Popolo in piazza Eraclea. Seguendo il percorso disegnato per la notte più lunga dell’estate, ci si sposta alle 21.15 a via Siris (incrocio via Resia) per il concerto di un grande cantautore italiano, apprezzato e seguito da giovani e meno giovani, Gatto Panceri. Sarà poi la volta del gruppo pop del momento, che con i loro "Cleptomania" hanno, letteralmente, mandato in delirio numerossissimi teenagers, gli Sugar Free. Ancora musica, fino a tarda notte, con il concerto di musica leggera ed internazionale di Sonia Addario, nota vocalist di Annalisa Minetti, Carlotta e De Marinis, (alle 2.00 in piazza Dante). Ricco di novità il cartellone di questa prima, e ci si augura non ultima, edizione de La Notte Bianca. Alle 23,00 in via Monte Bianco, direttamente dal palcoscenico di Zelig Circus, l'esilariante monologhista e cabarrettista Diego Parassole, meglio conosciuto come Erminio Pistolazzi, il disilluso operaio che tutti ricorderanno per il suono divertentissimo "Si si si No no no". Una notte di festa, una notte speciale, dunque, quella che l’amministrazione comunale di Policoro ha promosso e che sarà coordinata artisticamente dall’Associazione Culturale La Mela di Odessa. Un evento, che metaforicamente, chiudera l'estate policorese, ricca come ogni anno di grandi e importanti eventi, voluto e progettato unicamente per rilanciare il centro cittadino e puntare allo sviluppo turistico del paese. Caratterizzare Policoro come “città del commercio”, come snodo nevralgico per tutte le zone limitrofe, questo l’obiettivo del sindaco della cittadina ionica Serafino Di Sanza. Policoro ancora protagonista per una notte da vivere tutta d'un fiato fino al mattino.

I tornei di calcio
Stefano Scardillo il 25/10/08 alle 21,51

Quest' estate presso il campo di calcio dell'eden è stato effettuato il 2 torneo amatoriale di calcio a 5 dove hanno preso parte delle squadre: dreaving, b-team, heraclea water,al blacks,f.b.i caffetteria gizzi, roses bar labriola, l.p.d. costruzioni, paninello's food, eden, il presidente del torneo Giuseppe Guarino si è ritenuto molto soddisfatto dicendo che ne farà uno pure a dicembre.
La Straeraclea
Stefano Scardillo il 27/10/08 alle 21,41

Sono ormai 7 anni che il presidente Luigi Cappucci organizza la Straeraclea è una corsa nella storia che serve a promuovere tutta la città di Policoro e non solo. La frase più chiara che si capisce e la seguente: 
Ogni manifestazione di questo tipo ha una sua particolarità che la contradistingue da tutte le altre. La straherakleia "Corri nella città di Ercole" si basa su una semplice idea: la convinzione che sport e solidarietà si sposino perfettamente. Così si sono operate, sin dal progetto iniziale, delle scelte radicali che hanno definito e caratterizzato la manifestazione, portandola ad avere quelle caratteristiche che ora sono cio’ di cui più andiamo fieri.


Estate a Policoro
Stefano Scardillo il 28/10/08 alle 12,59

Come ogni anno qui a Policoro per la 13 volta si presenta un ampio programma estivo che si chiama "Siritidestate" detto in italiano ( serate d'estate). Quest'anno il programma si è presentato ricco e ampio a aprtire dal 12 luglio fino ad arrivare al 29 settembre, però quets'annoc io che non hanno fatto è stata basilicata moda e la notta bianca. Ma ha dire la verita e stato fatto di meglio come i tre comici di Zelig tra cui: Baz, i trubolenti, ed infine e venuto pino la lavatrice. Ma il 10 Agosto giorno di San Lorenzo a mare e stato fatto il dj aprty e poi sono venuti i pooun gruppo musicale.

La Magna Grecia
Stefano Scardillo il 05/11/08 alle 19,51

Queste terre d'Italia e questa riva / vèr noi vòlta e vicina ai liti nostri, / è tutta da' nimici e da' malvagi / Greci abitata e cólta: e però lunge / fuggi da loro. I Locri di Narizia / qui si posaro; e qui ne' Salentini / i suoi Cretesi Idomeneo condusse; / qui Filottete il melibeo campione / la piccioletta sua Petilia eresse. »

Dopo la colonizzazione del Mar Egeo, tra l'VIII ed il VII secolo a.C., gente di civiltà greche (mercanti, contadini, allevatori, artigiani), comparve nella parte meridionale dell'Italia (le attuali Basilicata, Calabria, Campania e parte della Puglia) nell'ambito di un flusso migratorio originato da singole città della comunità greca, motivato sia dall'interesse per lo sviluppo delle attività commerciali, che da tensioni sociali dovute all'incremento della popolazione a cui la magra produzione agricola non riusciva a dare sostentamento. Queste genti, giunte sUlle coste Italiche fondò diverse città quali Rhegion, Kymai, Metapontion e Taras.

Per tradizione, la località dove stabilirsi era individuata seguendo l'indicazione che dava l'Oracolo del Santuario di Apollo a Delfi, che veniva interrogato da colui che era stato posto a capo degli aspiranti coloni.

Per i discendenti delle genti greche stabilitesi nella Penisola italiana, questo fu il periodo in cui fu raggiunta la massima ricchezza economica, a cui s'aggiunse lo splendore in campo culturale ed artistico, avendo seguito l'evoluzione della Civiltà Greca, in letteratura, filosofia e arte, con punto di sviluppo spesso superiori alla stessa madrepatria.

Come conseguenza di questa realtà di grande splendore, le zone colonizzate nella penisola italiana, ci sono state tramandate col nome di Magna Grecia (Megàle Hellàs): un nome che volle testimoniare l'orgoglio per aver dato vita, lontano dalla Grecia, ad una comunità di Greci che aveva raggiunto così alti livelli in campo sociale, culturale ed economico, da poter essere considerata, in confronto, più grande della stessa madrepatria. Dunque verso il III secolo a.C., si cominciò a definire le colonie greche dell'Italia meridionale come facenti parte della Magna Grecia (Megàle Hellàs). Riferimento che si presume sia stato coniato nelle colonie stesse, per mostrare la loro grandezza in relazione alla vecchia Grecia.

Il termine Magna Grecia si riferisce quindi alle popolazioni e civiltà, piuttosto che ad un'entità territoriale e politica.

Anche la Sicilia vide diverse colonie greche (come Naxos, Zankle e Syraka), che però secondo i greci antichi non facevano parte della cosiddetta Magna Grecia, a differenza di quello che invece pensavano gli storici romani.


 Siris
Stefano Scardillo il 07/11/08 alle 20,47

Siris è un antica città della Magna Grecia, in Lucania, situata in un territorio nei pressi delle attuali Policoro e Nova Siri. Siris ebbe un territorio ricco e fertile, la Siritide, sul quale si stanziarono dapprima esuli troiani intorno al XII secolo a.C. e poi coloni provenienti da Colofone, città della Ionia (costa centro-occidentale dell'attuale Turchia) nel 680 a.C. circa. La città era ubicata nei pressi della foce del fiume Siris l'attuale Sinni. La floridezza e la ricchezza della colonia, acquisite nel corso dei decenni, suscitarono "l'invidia", ma soprattutto la preoccupazione delle vicine città achee di Metaponto, Sibari e Crotone che vedevano espandersi il potere economico di una colonia ionia. Alleatasi, le tre città invasero la Siritide e sconfissero intorno al 580-575 a.C. Siris che decadde, continuando la sua esistenza sotto l'influenza di Sibari e Metaponto. Molti esuli si rifugiarono probabilmente sulle vicine alture degli attuali Anglona, Montalbano Jonico, Tursi. Un secolo e mezzo dopo la città divenne colonia congiunta di tarantini e thurioti, con il nome Heraclea.


Eraclea
Stefano Scardillo il 08/11/08 alle 21,23

Quali fossero i confini della grande isola sulla quale anticamente nacque Eraclea non si sa. In mancnaza di carte topografiche e documenti si fanno solo ipotesi e con le supposizioni non si fa la storia. L’unica cosa certa sono i reperti archeologici trovati vicino a Cittanova, che fanno supporre che questa città sia stata il porto della grande isola di Melidissa , che con Equilium e Fines si trovava tra la Piave e la Livenza. Il nome di melissa potrebbe derivare dall'unione dalle parole latine "medium" litus-"insula": isola in mezzo al litorale.


 Le tavole palatine
Stefano Scardillo il 11/11/08 alle 21,30

Le Tavole Palatine sono un celebre monumento situato nell'area archeologica di Metaponto. Rappresentano i resti dell' anitco Tempio di Hera della colonia greca di Metapontum.  Era un tempio fuori dalle mura e la divinità a cui era dedicato, Hera, era appunto la protettrice dei confini. Fu edificato nel VI secolo a.C. in prossimità di una sorgente sacra. I resti di questo tempio sono costituiti dalle 15 colonne doriche (delle 36 originarie), sovrastate da una trabeazione, facenti parte dei due lati maggiori del tempio. Nelle vicinanze delle tavole sono state rinvenute numerosi resti dell'antica decorazione in terracotta del tempio e ora esposti al Museo Nazionale Archeologico di Metaponto.
Sono state rinvenute inoltre statuette, ceramiche e altri pezzi di colonne del tempio. Il nome di tavole palatine è dovuto, secondo la tradizione, al fatto che le colonne ricorderebbero i osstegni della tavola dove si riunivano Carlo Magno e i suoi Paladini.


 Tempio di Apollo
 Stefano Scardillo il 12/11/08 alle 17,35

Fu promesso in voto da Ottaviano per la vittoria ottenuta sul Nauloco contro Sesto Pompeo nel 36 a.C. e venne costruito nel luogo in cui era caduto un fulmine all'interno delle proprietà di Augusto sul Palatino. Il tempio venne dedicato il 9 ottobre del 28 a.C. e in seguito ceduto allo Stato; celebra anche la vittoria ottenuta da Azio su Marco Antonio.  Vi si svolsero gran parte delle cerimonie per la celebrazione dei ludi seculares nel 17 a.C.. Nel tempio e nella vicina biblioteca si riuniva spesso il Senato romano in epoca imperiale, segno della soggezione al principe dell'antico organo repubblicano. I resti dell'edificio furono scavati nel 1865 e nel 1870 da Rosa, poi da Bartoli nel 1937 e da Gianfilippo Carettoni dal 1956 in una zona in forte declivio verso il Circo Massimo. Il rinvenimento al di sotto del tempio di strati repubblicani di abitazioni con pavimenti in mosaico hanno confermato la datazione agustea dell'edificio e confermato quindi l'individuazione sia dal tempio, sia dalla vicina casa di Augusto, nella quale era stato ricavato l'edificio sacro.


Museo Nazionale della Siritde
Stefano Scardillo il 13/11/08 alle 17,38

Il Museo Archeologico Nazionale della Siritide è un museo archeologico situato all'interno dell'area archeologica di Heraclea (Herakleia), nei pressi di Policoro, in provincia di Matera. Venne inaugurato nel 1969, presenta i reperti rinvenuti ad Heraclea secondo un percorso cronologico dal neolitico all' età romana. La prima sezione è dedicata alle testimonianze neolitiche, che provengono dalle grotte di Latronico e dal altre aree della zona e consistono in ceramiche dipinte a fasce rosse risalenti al VI-III millennio a.C.. La seconda sezione si centra invece sull'età del bronzo, a cui appartengono il corredo funerario di una tomba del 2000 a.C. rinvenuta a Tursi e le ceramiche Micenee del 1200 a.C.. Altri reperti provengono dagli scavi intorno all'antica colonia magnogreca di Siris con testimonianze del tempio arcaico e della necropoli consistenti in statuette votive, decorazioni e bassorilievi e elmi. La terza sezione è tutta dedicata alla città di Heraclea: sono presenti anche qui statuette votive, laminette bronzee e anche monete mognogreche e romane, matrici per il vasellame, crateri, coppe, vasi e una matrice a rullo per decorare i vasi dei cortili delle case. Nella quarta sezione sono situati i reperti delle necropoli magnogreche tra cui spicca la Tomba di Policoro con numerosi grandi vasi a figure rosse di tema mitologico.  La quinta e d ultima sezione è dedicata alla popolazione enotrie e lucane stanziate lungo i corsi dei fiumi Agri e Sinni. I reperti provengono dai corredi delle necropoli di Anglona, Chiaromonte, Tursi e Armento.

 Ancora sangue sulla 106 jonica
Stefano Scardillo il 03/12/08 alle 17,23 

POLICORO - Potrebbe essere stata l’alta velocità a causare l’incidente che domenica 30 novembre alle 8.40, ha provocato la morte di Ivan Miccichè, 18 anni di Policoro. Teatro dell’incidente è stata ancora una volta, nonostante la messa in sicurezza avvenuta negli ultimi anni, la statale 106 Jonica denominata "la strada della morte". Il giovane viaggiava su una Fiat Uno insieme ad altri quattro amici, diretto nella provincia di Taranto per assistere a una gara sportiva automobilistica o motociclistica, quando, per cause ancora in corso di accertamento, l’auto è finita contro il guardrail che sulla statale 106 jonica, al chilometro 447, divide le corsie in direzione Taranto e Reggio Calabria. L’auto era guidata da Salvatore D’Aversa,19 anni di Policoro, che è stato subito ricoverato nel locale ospedale e al quale i sanitari hanno dato una prognosi di 20 giorni. Più gravi, invece, le condizioni di Vincenzo Guglielmi, 16 anni che è ancora in prognosi riservata ed è stato subito trasportato all’ospedale San Carlo di Potenza dall’eliambulanza del 118 giunta subito sul luogo dell’incidente insieme agli uomini della Polstrada del comando di Policoro  e ai Vigili del fuoco. A questi ultimi, in particolare, è toccato il compito di liberare i  feriti che erano rimasti incastrati tra le lamiere dell’auto, subito dopo l’impatto.  I sanitari del Pronto soccorso di Policoro hanno esaminato anche gli altri due ragazzi che erano a bordo dell’auto ai quali l’impatto non avrebbe provocato conseguenze particolarmente gravi. Prognosi di 30 giorni per Cosimo Serra,19 anni di Policoro, un altro dei ragazzi a bordo dell’auto e di 20 giorni per Francesco Di Matteo, 19 anni. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, il tragico epilogo della corsa dell’auto potrebbe far pensare a un impatto provocato dalla guida ad alta velocità. Saranno i rilievi effettuati sul luogo dell’incidente a chiarire, comunque, la dinamica esatta dei fatti che hanno funestato una tranquilla domenica d’autunno di un gruppo di amici in viaggio, interrompendo bruscamente la vita di un giovane lucano.


Ancora due vittime a Policoro
Stefano Scardillo il 13/01/09 alle 19,18

POLICORO – Sgomento e commozione mai come stavolta non sono parole di circostanza. Policoro piange per la scomparsa
di Gaetano Falciglia e Giovanni Tarsia, due amici per la pelle, rispettivamente di 28 e 29 anni. Li hanno ritrovati privi di vita soltanto ieri mattina dopo che un tragico incidente ne aveva spento sogni, speranze e voglia di vivere. Già, perché Gaetano e Giovanni amavano molto la vita, gli amici, il sano divertimento e le loro famiglie. Un dipendente dell’Anas ha ritrovato la Ford Focus nella scarpata sulla strada Statale Basentana, all’altezza di “Macchia” di Ferrandina, dove, stando alle ricostruzioni, ci sarebbe finita intorno alle due di notte. I soccorsi in base alla dinamica che ha determinato l’impatto, anche se fossero giunti sul posto tempestivamente, con molta probabilità non avrebbero potuto nulla. I funerali si svolgeranno con molta probabilità domani, sempre se il magistrato che indaga sull’accaduto darà il placet. Ma non dovrebbero esserci problemi, visto che non è stata disposta nemmeno l’autopsia, a fronte della chiara ricostruzione dei fatti. La morte stando alla perizia necroscopica sarebbe avvenuta alle due di notte. Pare che i due ragazzi si stessero recando a Matera o Altamura, ma qui logicamente non vi possono essere conferme. La serata di mercoledì scorso per Gaetano, che lavorava nell’azienda agricola di famiglia e che era figlio unico, e Giovanni, carpentiere molto stimato in paese, era iniziata a cena in un noto locale del centro cittadino della loro amata Policoro. A cena con loro c’era anche l’amico inseparabile, Gianluca Vizziello, campione affermato di motociclismo, passione condivisa con Gaetano. Successivamente i due si erano recati in un locale molto frequentato da giovani per bere qualcosa. Proprio lì avrebbero maturato l’intenzione di andare a fare un giro. Pare che l’invito, era stato rivolto a Vizziello ed ad un altro amico, che però avevano deciso di non accettare. Così sono partiti in due senza fare più ritorno. Sul posto una volta che il dipendente Anas, tra l’altro residente nella vicina Scanzano Jonico, aveva dato l’allarme sono giunti i vigili del Fuoco e la Polizia stradale di Matera, i primi per rimuovere il veicolo ed i secondi per effettuare i rilievi del caso. A Policoro in poco tempo si era sparsa la notizia e purtroppo i genitori hanno dovuto apprenderla dalle forze dell’ordine. Come la madre di Giovanni che è stata raggiunta sul luogo di lavoro, un magazzino ortofrutticolo, donna purtroppo già tediata di recente dalla tragica scomparsa di un altro figlio. I due ragazzi sono stati trasportati presso l’obitorio del cimitero di Ferrandina, dove di lì a poco appresa la notizia si è recato anche il sindaco di Policoro, Nicola Lopatriello: “Sono sconcertato - ha dichiarato al Quotidiano – inizia proprio male questo anno per la nostra comunità. Ringrazio il sindaco di Ferrandina, i vigili urbani ed i volontari per la solidarietà verso i miei concittadini”. L’amministrazione comunale ha fatto affiggere per la città anche dei manifesti di condoglianze. Intanto i tantissimi amici e parenti per tutta la giornata di ieri hanno fatto visita per l’ultima volta a Gaetano e Giovanni le cui vite spezzate non hanno portato via il sorriso e la gioia che essi avevano verso gli altri.


Policoro piange i suoi figli
Stefano Scardillo il 13/01/09 alle 19,21

POLICORO – Ci sarà tutta la città stamattina alle ore 10,30 ad affollare la Chiesa del Buon Pastore dove saranno celebrati i funerali congiunti di Gaetano Falciglia e Giovanni Tarsia, i due giovani amici di 28 e 29 anni, rimasti vittime di un tragico incidente stradale, avvenuto nella notte tra mercoledì e giovedì scorso intorno alle due di notte sulla strada Statale 407 Basentana, all’altezza di Borgo Macchia di Ferrandina. Gaetano lavorava presso l’azienda agricola di famiglia, mentre Giovanni faceva il carpentiere. Sono rimasti schiacciati dalla loro auto, una Ford Focus, grigia guidata da Gaetano, probabilmente dopo un’improvvisa sbandata in corrispondenza di un tratto rettilineo, ma subito dopo una curva. Gli amici ed i parenti, ma la città tutta si sono stretti nella giornata di ieri in un vortice di dolore. Perdere la vita in questo modo è davvero crudele. Gaetano giungerà in chiesa dalla sua abitazione in località Panevino, mentre Giovanni dalla zona Castello dove abitano i suoi genitori, affranti da un dolore che si rinnova a soli due anni dalla tragica scomparsa di so fratello maggiore. Un destino crudele quello dei suoi genitori, il padre con molta dignità affronta il momento, lo abbiamo avvicinato e ci ha commosso non poco, quando gli abbiamo chiesto una foto del suo caro figlio. Tanti gli amici e numerosissimi parenti che non hanno fatto mancare la veglia di preghiera. La messa funebre sarà celebrata dal parroco don Salvatore De Pizzo. Pare che gli amici delle due sfortunate vittime della strada stessero raccogliendo i soldi per fare in modo che un elicottero oggi lancerà dall’alto dei fiori in simbolo di festa. Come potrebbe essere altrimenti per due ragazzi che hanno fatto della gioia di vivere e dello stare insieme il loro essere. Gaetano aveva una passione sfrenata per le moto che condivideva con l’amico-campione Gianluca Vizziello che ieri è stato a lungo presente durante la veglia. Sconcertato. Abbiamo provato a farci raccontare qualcosa “Non me la sento di aggiungere nulla” ha risposto, d’altronde lo stress e la rabbia unite a disperazione per la perdita di un quasi fratello, non sono cose da poco. Ma la morte dei due ragazzi per la dinamica e per come è avvenuta, stavolta più che mai, oseremmo dire, ha “gelato” il mondo dei coetanei dei quali erano soliti circondarsi ogni giorno, soprattutto nelle ore serali come poco prima di decidere di partire verso la Basentana senza fare più ritorno.


Policoro piange una nuova vittima
Stefano Scardillo il 10/10/09 alle 20,45

Una sbandata improvvisa. Lo schianto nel guarda rail. Il ribaltamento nella scarpata. L'inferno di fuoco. E' la drammatica sequenza dell'incidente stradale avvenuto nel quale ha perso la vita l'autotrasportatore policorese Ilario Gruosso, 31 anni, che stava percorrendo l'autostrada A14 in direzione nord a bordo di un autoarticolato che trasportava un carico di verdure congelate a cubetti. Ilario si era sposato soltanto un mese fa. Erano passate da poco le ore 5.30 quando all'altezza del cavalcavia di San Vito, il camion frigorifero ha sbattuto contro il guarda-rail, strisciando per oltre 100 metri prima di finire in un fosso che fianceggia la carreggiata. Il mezzo è andato a fuoco e il conducente, dopo essere stato sbalzato fuori dall'abitacolo, è morto carbonizzato. Difficile da dire se sia stato colpito da un malore o se si sia trattato di un colpo di sonno. Certo, se si fosse addormentato il primo urto contro il guard rail avrebbe dovuto svegliarlo. Una volta finito nel canale, il mezzo si è incendiato non lasciando scampo al conducente che e perito tra le fiamme. Per le forze dell'ordine non è stato facile scoprire immediatamente l'identità della vittima a causa delle fiamme che hanno completamente distrutto il mezzo, che è stato posto sotto sequestro, e reso irriconoscibile la vittima. Inoltre non sono stati rinvenuti documenti. La ditta proprietaria del mezzo ha detto che il mezzo era partito con solo una persona a bordo ma i vigili del fuoco hanno voluto controllare se ci fosse un secondo corpo nell'abitacolo. Il boato per l'esplosione è stato avvertito anche dalle case circostanti e il fumo provocato dalle fiamme ha rallentato per un po il traffico. Il camion, che è stato messo sotto sequestro, è andato completamente distrutto e i mezzi di soccorso hanno impiegato ore per recuperarne i rottami. Ilario probabilmente ha battuto con il capo ed è svenuto, rimanendo così intrappolato nella cabina. Quando sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco per Gruosso non c'era già più nulla da fare. I sanitari del 118 non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. La dinamica dello schianto è al vaglio degli agenti della Polizia autostradale di Forli. La notizia ha immediatamente fatto il giro di Policoro sin da ieri mattina e gettato nello sconforto numerosi concittadini ed amici del giovane strappato alla vita mentre era fuori casa per lavoro.

Sagra della castagna e del fungo porcino a Policoro
Stefano Scardillo il 11/10/09 alle 21,05

L’Associazione Policoro autunno presenta la “Sagra della Castagna e del Fungo Porcino” - I^ Ed., il 9,10,11 ottobre 2009 a Policoro. La manifestazione si svolge in piazza Segni con stand dei principali prodotti tipici della Basilicata dove sara distribuito vino gratis. Inoltre, durante la manifestazione, verrà organizzato un seminario e allestita una mostra micologica in cui saranno esposte tutte le specie di funghi del Parco Regionale di Roccamonfina - Foce del Garigliano e della Comunità Montana "Monte Santa Croce". L'evento e diretto alla valorizzazione e alla salvaguardia dei prodotti tipici riconosciuti e allo sviluppo del turismo enogastronomico della regione Basilicata. Il Fungo Porcino del “Vulcano di Roccamonfina” è stato inserito, su richiesta dell’Associazione Montecaruso, nell’Elenco Nazionale dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali del Ministero delle Politiche Agricole con Decreto del 10 luglio 2006, pubblicato nel supplemento della Gazzetta Ufficiale n.167 del 20 luglio 2006.

Policoro in lutto. Deceduto a soli 14 anni Luigi Ferrara
Stefano Scardillo il 16/06/10 alle 11,03

Aveva appena 14 anni Luigi Ferrara, deceduto ieri in tarda serata nei pressi del bar Gizzi dove si era recato insieme ad altri amici. Le cause del suo decesso non sono ancora chiare, se è dipeso da un aneurisma o da un arresto cardiaco. Certamente quello che doveva essere un sabato di divertimento si è tramutato per questo ragazzo e i suoi cari in una tragedia. Luigi è nato il 28 marzo 1996 e frequentava il primo anno dell' Istituto Tecnico commerciale Alessandro Volta di Policoro. E  descritto dai tanti suoi amici che in queste ore affollano il suo profilo su Facebook come un ragazzo tranquillo e allegro che riusciva a tirarli su nei momenti tristi, uno che sapeva fare gruppo, un punto di riferimento per molti di loro. Dice di lui Elena Ferrara: Io non ti conoscevo molto... Ma Quando vedevo te mi sorrideva il cuore perchè ai sempre avuto il sorriso sulla faccia.. Un sorriso meraviglioso... Un sorriso che nessuno mai dimenticherà.. Andarsene via a 14 anni ..Orribile.. La vita con te e stata crudele Ti ha portato via proprio quando e...ra arrivato il momento più bello della tua vita.. Mi sarebbe piaciuto tantissimo conoscerti meglio.. Ed è ora che tutti noi siamo quì.. Riuniti per te!... Ti voglio bene Luì.. Sembra strano ma già ci manchi.. Piermaria invece ricorda l'amico cosi: Lui ance se non voglio crederci perche non sembra vero,quante risate che ci siamo fatti per la maggior parte delle volte su jessica oppure per le tue stupide battute. Mi mancherai tantissimo,mi mancheranno le sere d'inverno a vedere i film horror a casa tua le lotte con i cuscini,l'anno prossimo il frasca sara diverso senza di te. Noi non possiamo che dire che di fronte a queste tragedie ci viene voglia di gridare tutta la nostra rabbia , per dire che non si può morire a 14 anni. Sappiamo che le parole sono ben poca cosa in momenti come questi , ma ci stringiamo in segno di profondo cordoglio ai familiari. Vogliamo chiudere questo post ricordando Luigi con le parole del suo amico Antonio Cuccarese:

Nel cuore un battito
sussulto di nostalgia

nei momenti che verranno
con la mente rimpiango
...momenti trascorsi con te
e volo col pensiero...

...e mi rivedo accanto a te
modifico il mio futuro
vagando con la mente
e ti penso...

E la vita che gustavamo assieme
ha ora un aspro sapore

e tu chiuso
nella tua cella di granito
non lo sentirai mai...

Torneo Internazionale di calcio a5 città di Policoro "Luigi Ferrara"
Stefano Scardillo il 18/06/10 alle ore 23,27

Prenderà il via oggi 17 giugno (vedi calendario a destra del sito), ingresso gratuito, il primo torneo internazionale di calcio a cinque under 21 tra le nazionali di: Italia, Slovenia, Croazia e Romania all’interno del nuovo impianto sportivo del PalaErcole, ingresso gratuito. Intanto nella serata di mercoledì 16 nella sala consiliare del Comune di Policoro è stata presentata la rassegna sportiva in una conferenza stampa. Il sindaco della citta jonica, Nicola Lopatriello, ha parlato di: "evento importante per l'immagine di Policoro e della Basilicata in una regione dove il calcio a cinque sta prendendo piede con 120 squadre di cui tre nella sola città di Policoro. Questo torneo lo abbiamo intitolato, di concerto con la federazione, a Luigi Ferrara un giovane scomparso prematuramente qualche giorno fa con la passione per il calcetto. Ma la valenza di questo appuntamento e quello di inserire il Palaercole, costato circa 7 milioni di euro, in un circuito nazionale ed internazionale di eventi sportivi che fa il paio con il PalaOlimpia, altra struttura nuova destinata allo sport." Subito dopo un breve saluto è stato portato anche dall’assessore comunale allo Sport, Tommaso Siepe, il quale si è soffermato sulla necessità per la salute dei giovani di una corretta prativa sportiva che serve anche come momento di aggregazione e socializzazione tra i ragazzi. E inoltre si è augurato che in un secondo momento Policoro possa ospitare la nazionale maggiore di calcio a5. Poi è stata la volta di Pietro Rinaldi, presidente del comitato regionale della Lega nazionale dilettanti, relazionare sul grande lavoro preliminare fatto per portare un evento di tale levatura a Policoro: “in una regione che ha bisogno di attrezzature sportive idonee per ospitare determinati tornei. Noi abbiamo scoperto il PalaErcole sei mesi fà e siamo rimasti entusiasti per la sua grandezza, però ci vogliono tante altre strutture in tutta la regione a misura d'uomo. Infine ha asserito come la Lucania sia la regione d’Italia in termini percentuali con il più alto numero di società sportive in rapporto alla popolazione, lodando anche Pino Palazzo uno dei pionieri di questo sport in regione. Infine ha chiuso i lavori Fabrizio Tonelli, presidente divisione calcio a 5, che ha parlato di una stagione per il calcio a 5 positiva per l’ Italia e reduce da un tour de force in varie località italiane tra cui Coverciano per poi dichiarare: “che la scelta di Policoro è legata alla grande cultura, storia e capacità imprenditoriali che può esprimere questa città in un impianto tra i migliori d’Italia che io abbia mai visto. Speriamo che in questi tre giorni prevalgano i valori del fair play e del rispetto dell’avversario”. A margine della conferenza stampa sono state donate due magliette azzurre al sindaco e assessore del Comune di Policoro, ed hanno ricevuto un gagliardetto anche gli allenatori di scuole calcio: Antonio Santoro e Filippo Quinto.

 
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